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Fondazione Mazzola promuove lo sport come strumento di inclusione sociale ed economica per le persone in condizione di disabilità. Il nostro impegno è trasformare i contesti sfavorevoli in opportunità nuove, dove la pratica sportiva rafforza l’empowerment, la salute e il benessere delle persone con disabilità.

Linee guida 2020

 

La strategia di intervento di Fondazione Mazzola: visione, obiettivi, modalità.

Le Linee Guida illustrano la strategia di intervento di Fondazione Mazzola per il 2019–2020. Il documento intende rispondere a tre obiettivi principali:

WHY. Illustrare le motivazioni che hanno portato alla nascita della Fondazione.
WHAT. Analizzare nel dettaglio obiettivi, modalità di intervento e aree di interesse della Fondazione.
HOW. Presentare le modalità per accedere al supporto della Fondazione

Theory of Change


Tre azioni per
Rendere lo sport inclusivo
Incrementare opportunità professionali e occupazionali
Diffondere innovazione e conoscenza condivisa

Il Metodo FFS


FIND. Identifichiamo nuove pratiche di sport inclusivo
FUND. Sosteniamo il progetto favorendo lo sviluppo organizzativo
SCALE. Accompagniamo l’organizzazione a costruire e diffondere un modello d’intervento

Progetti


Mettiamo in campo due modalità di sostegno e collaborazione a supporto
di realtà non profit che operano in linea con la Theory of Change.

news

Fondazione Mazzola tra i promotori di Philanthropy Experience, l’evento dedicato alla filantropia efficace

Fondazione Mazzola tra i promotori di Philanthropy Experience, l’evento dedicato alla filantropia efficace

Sono oltre ottomila le fondazioni italiane, un universo in continua crescita ed evoluzione che agisce trasversalmente a servizio del Paese, sostenendo esperienze di economia sociale, di welfare, di valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, di innovazione tecnologica e benessere collettivo.

Questo ecosistema filantropico attraversa globalmente un profondo cambiamento. Sempre più connessa con il territorio e le organizzazioni, la filantropia italiana sceglie con maggior frequenza di agire in maniera collaborativa, diversificando gli strumenti di azione, dal sostegno finanziario all’attività di capacity building, dalle donazioni alla finanza. Un percorso avviato che ha necessità di essere rafforzato perché si possa costruire un ecosistema filantropico efficace al servizio della comunità e del cambiamento sociale.

Per approfondire questa visione, tracciare un percorso di sviluppo e consentire a filantropi, investor e operatori di costruire insieme nuovi processi di filantropia efficace, nasce Philanthropy Experience, appuntamento di approfondimento e confronto che si terrà a Catania il 26 e 27 settembre e che nella prima edizione sarà intitolato “Il Big Bang filantropico, tra tradizione e innovazione”.

Abbiamo bisogno di spazi di confronto che permettano di cogliere il meglio della tradizione filantropica italiana e contaminarla con nuovi strumenti, pratiche e logiche che si stanno affermando nel contesto internazionale. Per rispondere ai bisogni urgenti collettivi e dare un senso e un ruolo strategico alla filantropia, dobbiamo portarla davvero nel mondo in cui viviamo, uscendo da logiche di settore e individuali, spesso autoreferenziali e solipsistiche. Dobbiamo sviluppare un ecosistema e una mentalità che si fondino a tutti i livelli sui concetti di efficacia, apprendimento e partnership” afferma Simone Castello, segretario generale di Fondazione Mazzola.

Il concetto di sistema e partnership è evidente nella ricca rete di soggetti coinvolti a diverso titolo nell’iniziativa.

Promotori

Partner

Partner culturali

Con il patrocinio di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpaSport for Inclusion Network 

Media PartnerAvvenireCorriere Buone NotizieVITA – Società Editoriale

 

 

Per maggiori informazioni www.philanthropyexperience.it

Al via il percorso Talenti con Bum Centro Autismo e PlayMore!

Al via il percorso Talenti con Bum Centro Autismo e PlayMore!

Fondazione Mazzola ha avviato una partnership con i primi Talenti, selezionati all’interno delle collaborazioni più fruttuose già avviate nel corso del 2020-2021. Si tratta di Bum Centro Autismo e PlayMore!

Il progetto InSports del Centro Bum mira a incentivare la partecipazione attiva ed efficace dei bambini e ragazzi con disturbi del neuro sviluppo ad attività sportive inclusive adattate alle loro esigenze proponendo un cambio di paradigma nell’erogazione di attività di sport inclusivo. L’iniziativa RunChallenge di PlayMore! è il primo running club integrato in Italia che mira a rendere la corsa accessibile a persone di qualsiasi età e abilità attraverso un modello di franchising sociale. Le parole chiave che caratterizzano i modelli proposti dai primi Talenti di Fondazione Mazzola sono: innovazione, creazione di ecosistema, partnership

Maggiori informazioni sui Talenti e i loro progetti sono disponibili alla pagina dedicata 

Il percorso Talenti prevede un accompagnamento delle organizzazioni per definire insieme un piano di sviluppo, in termini di competenze, visione strategica, posizionamento, network, ecc. che possa aiutarle a scalare il proprio modello e proporlo su ampia scala. Accanto a un lavoro specifico che la Fondazione svolge con ogni Talento, sono previsti alcuni momenti collettivi per rafforzare competenze trasversali e favorire opportunità di scambio e possibili collaborazioni tra le organizzazioni.

Nella foto, la formazione offerta a Bum Centro Autismo e PlayMore!, erogata ad aprile da Franklin Covey sul modello The 7 Habits of Highly Effective People, per potenziare le abilità dei partecipanti su temi quali leadership, definizione di obiettivi e priorità, efficacia personale e interpersonale. 

 

Un nuovo appuntamento formativo organizzato da Sport for Inclusion Network

Un nuovo appuntamento formativo organizzato da Sport for Inclusion Network

La Sport for Inclusion Agenda è un calendario di appuntamenti di formazione, confronto e approfondimento promossa da Sport for Inclusion Network, rete tematica che conta a oggi 20 fondazioni promotrici, per chi vuole sostenere e realizzare progetti di sport inclusivi ed efficaci

Pronti per il secondo appuntamento della Sport for Inclusion agenda, giovedì 28 aprile alle 18 su zoom il tema saranno i Camp estivi.

In queste settimane ASD, Imprese Sociali e Associazioni stanno lavorando per programmare la nuova annualità di camp Estivi. Come fare a renderli realmente Inclusivi? Partendo dal linguaggio per approdare a strumenti e strategie, 5 voci vi aiuteranno a far sì che i vostri camp siano realmente inclusivi.

Accompagnati da Francesca Fedeli presidente di FightTheStroke.org saranno con noi:

  • Roberto Bof Vicepresidente Real Eyes Sport A.S.D.
  • Luigi Mazzone, Direttore neuropsichiatria infantile Policlinico Tor Vegata
  • Martina Fuga, Vicepresidente CoorDown ODV
  • Massimo Vallati, Fondatore Calciosociale

Posti limitati, partecipazione gratuita, potete prenotare il vostro biglietto su Eventbrite

Per info: info@sportforinclusion.org

Sport for Inclusion Network, costituito l’ETS delle Fondazioni per lo Sport Inclusivo

Sport for Inclusion Network, costituito l’ETS delle Fondazioni per lo Sport Inclusivo

Nato prima come coordinamento informale, adesso lo Sport for Inclusion Network è diventato un Ente di Terzo Settore voluto da 21 fondazioni che tra le loro azioni hanno il sostegno e la promozione dello sport come strumento d’inclusione. Si tratta della prima Rete tematica tra fondazioni in Italia, un progetto di sistema a che raccoglie alcune tra le pratiche più interessanti di sport inclusivo ma che, soprattutto, vuole mantenere sempre accese le luci sull’azione sportiva come strumento privilegiato di benessere sociale, incontro con le fragilità e salute pubblica.

Un tema sempre centrale quello dello sport e dello sport inclusivo in Italia. Prima della pandemia nel mondo delle istituzioni non profit più del 33% erano realtà prettamente sportive (circa 120 mila) ma di queste solo il 7% (circa 8 mila) contribuiva attraverso la propria attività al contrasto di forme di disagio (Dati ISTAT 2019).

Il bisogno è palese: sostenere e accompagnare chi, nel nostro Paese, pensa allo sport e all’attività motoria come strumenti trasversali nei processi inclusivi, con la capacità di interessare una fetta sempre più’ ampia di popolazione e rendere sistemica l’attività fisica nelle politiche di welfare.

Le 21 organizzazioni aderenti sono uno spaccato di come il movimento dello sport inclusivo stia cercando di svilupparsi nel Paese con numeri che ne fanno un soggetto corale e rappresentativo .

Il 71% delle fondazioni del Network si occupa di ambiti sport e disabilità, il 59% di sport e periferie e sport e povertà  e il 41% di sport e migranti.  Una presenza capillare sul territorio nazionale e non solo, quasi un terzo delle fondazioni aderenti interviene anche all’estero.

Oltre 300 le iniziative di sport inclusivo realizzate o sostenute nell’ultimo anno con oltre  175.000 beneficiari diretti o indiretti (principalmente persone svantaggiate, caregiver, insegnanti, educatori e organizzazioni che erogano attività sportiva, quali ASD e società sportive).
Oltre 800.000 i contatti che le fondazioni raggiungono attraverso le proprie iniziative speciali sul territorio e i propri canali (principalmente newsletter, LinkedIn, Facebook e Instagram).

Lo Sport for Inclusion Network insieme ai suoi soci si occuperà  dello studio e della diffusione di buone pratiche di sport inclusivo, della formazione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle organizzazioni del terzo settore, di agevolare la collaborazione con il mondo dello sport tradizionale  e, chiaramente, di sostenere e sperimentare di progetti che uniscono sport e inclusione.

Presidente per il triennio Rocco Giorgianni, Segretario Generale di Fondazione Milan, alla vicepresidenza Simone Castello, Segretario Generale di Fondazione Mazzola. Compongono il direttivo della neonata Rete: Francesca Fedeli, Presidente di Fondazione Fightthestroke, Elisa Furnari, Presidente di Fondazione Ebbene, Nicola Corti, Segretario Generale di Fondazione Allianz UMANA MENTE, Alberto Benchimol, Presidente Sportfund fondazione per lo sport, Daniele Pasquini, Presidente di Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport.

Sono soci dello Sport for Inclusion Network:

  • Fondazione Adecco per le Pari Opportunità 
  • Fondazione Allianz Umana Mente
  • Fondazione Aquila per lo Sport TrentinoFondazione Ebbene
  • Fondazione Fighthestroke
  • Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport
  • Fondazione Laureus Sport for Good Italia ONLUS
  • Fondazione Mazzola
  • Fondazione Milan
  • Fondazione Opera Santa Rita da Cascia
  • Fondazione Mente
  • Fondazione PCE De Finibus Terrae
  • Fondazione Pietro Pittini
  • Fondation Pro Montagna
  • Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia
  • Fondazione Scholas Occurrentes
  • Fondazione Time 2
  • Dynamo Sport
  • Lymph Foundation
  • Progetto Aita Onlus
  • Sportfund Fondazione per lo Sport Onlus

Con il patrocinio di SIMFER – Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa​

Per ricevere maggiori informazioni sul Network o per aderire, è possibile scrivere a info@sportforinclusion.org 

 

Philanthropy Experience Award: il premio nazionale alla Filantropia Efficace

Philanthropy Experience Award: il premio nazionale alla Filantropia Efficace

Sempre di più la Filantropia gioca un ruolo centrale nel rafforzamento delle infrastrutture sociali ed economiche territoriali, generando cultura e offrendo supporto strategico alle comunità.

Italia non profit e Philanthropy Experience promuovono la prima edizione del Philanthropy Experience Award con l’intento di valorizzare la cultura filantropica italiana e dare visibilità e rilievo alle realtà che si adoperano in questo ambito, animate da forza innovativa e spirito di capacitazione

Il Premio è un riconoscimento nazionale per le Fondazioni che, su più campi, si sono distinte in logica di sviluppo del Terzo Settore, coinvolgimento del territorio/empowerment cittadini e comunicazione efficace. 

Un’iniziativa volta ad espandere la cultura del dono, il benessere dei territori e della comunità, dando spazio, visibilità e riconoscimento alle iniziative del privato sociale che – nel quadro culturale, sociale ed economico attuale – costituiscono casi studio e buone prassi a livello nazionale e internazionale.

Scopri l’Award

 

Chi può partecipare e come?

Il premio è rivolto a tutte le Fondazioni d’impresa e di famiglia, con sede legale in Italia, che abbiano realizzato – in un periodo compreso tra giugno 2019 e giugno 2022 – una delle seguenti azioni filantropiche:

  • Una campagna di comunicazione sociale volta a veicolare messaggi di pubblica utilità con particolare efficacia e originalità, qualsiasi sia il mezzo e lo strumento utilizzato.
  • La disposizione di erogazioni, bandi o finanziamenti volti al miglioramento gestionale delle organizzazioni non profit.
  • La fornitura o donazione di prodotti o servizi con finalità di capacitazione delle organizzazioni non profit.
  • Altra iniziativa o progetto rivolto alle organizzazioni con finalità di maturità operativa, programmatica, finanziaria e organizzativa. 

È possibile inviare una sola candidatura per Fondazione scegliendo la categoria per la quale si intende concorrere al Premio tra:

 

Premio alla Comunicazione sociale efficace

Conferito alla migliore campagna di comunicazione sociale, distinta per efficacia, incisività e originalità, qualsiasi sia il mezzo e lo strumento utilizzato.

Premio al Capacity building innovativo e sistemico

Conferito ad un’azione filantropica virtuosa, volta al miglioramento gestionale e organizzativo delle organizzazioni non profit, distinta per innovazione e impatto.

Il Premio è un riconoscimento simbolico promosso a livello nazionale attraverso i principali media del settore, i canali dei promotori del Premio, i Promotori dell’evento stesso e delle Giurie.

> Scopri di più sul premio e i suoi promotori

 

Come candidarsi? 

La candidatura è completamente digitale, ospitata su una piattaforma creata sul portale di Italia non profit.

  • Accedi al portale: puoi creare una nuova utenza o utilizzare le credenziali che utilizzi per entrare nell’area riservata di Italia non profit.
  • Prendi visione dei materiali informativi: consulta il regolamento e il PDF di presentazione dei form di candidatura
  • Inizia la tua candidatura: ricordati che puoi salvare la tua candidatura e riprenderla in un secondo momento, hai tempo fino al 1 settembre alle 13:00

Inizia la tua candidatura

 

La Premiazione avverrà durante l’evento Philanthropy Experience che si terrà al Four Points by Sheraton di Catania il 26 e 27 settembre 2022.

 

Per assistenza o supporto scrivi a: award@italianonprofit.it 

 

Il Philanthropy Experience Award nasce, nel 2022, dalla volontà comune di Italia non profit e i promotori del Philanthropy Experience di promuovere la cultura filantropica in Italia.

Online il programma di Philanthropy Experience, l’evento nazionale dedicato alla filantropia efficace

Online il programma di Philanthropy Experience, l’evento nazionale dedicato alla filantropia efficace

Fondazioni e investor a confronto per costruire il modello Italiano. “Il Big Bang filantropico, tra tradizione e innovazione” il tema scelto per l’edizione 2022 

7 sessioni tecniche, 2 plenarie di visione, 2 experience sul territorio e oltre 30 speaker per le due giornate dedicate a chi ricopre ruoli apicali all’interno delle fondazioni italiane, per offrire alla filantropia nuovi strumenti, opportunità e connessioni.

 

Il 26 e 27 settembre a Catania, negli spazi del Four Points by Sheraton, l’appuntamento è con la prima edizione di Philanthropy Experience, l’evento che mette insieme le diverse voci della Filantropia del nostro Paese per un confronto tecnico e strategico sul “modello italiano” di filantropia efficace. 

Promosso da Fondazione Allianz UMANA MENTE, Fondazione Èbbene, Fondazione Italia per il Dono, Fondazione Mazzola, Fondazione Milan e Fondazione Time2, Philanthropy Experience raccoglie i temi più interessanti per costruire una connessione efficace tra filantropia e Paese. 

Il taglio del nastro lunedì 26 alle 10.30 quando dopo un primo sguardo sulla situazione del Paese, tra analisi di sistema, economiche e sociologiche, l’obiettivo si sposterà sulla fotografia delle risposte più interessanti che la filantropia può fornire.

A partire dal pomeriggio, 7 sessioni tecniche dedicate a: Filantropia, welfare e ripresa; Benessere, sviluppo, coesione: il ruolo dello sport che include e della filantropia; Nuovi modelli organizzativi post-Covid per le Fondazioni di Impresa e di Famiglia; Il ruolo strategico della valutazione di impatto; Networking e Lobbying; Intermediazione filantropica; Strategie per un grantmaking efficace

In chiusura uno spazio dedicato alla visione, alle strategie di coesione e sviluppo per una filantropia sempre più a servizio e a dialogo con le comunità.

Al termine dei lavori la premiazione dei Philanthropy Experience Award, il premio nazionale dedicato alla filantropia efficace ideato da Italia non profit e dalle fondazioni promotrici di Philanthropy Experience. Un riconoscimento che vuole sostenere la cultura filantropica in Italia e dare risalto alle realtà che si adoperano in questo ambito animate da forza innovativa e spirito di capacitazione. Il premio è rivolto alle fondazioni di impresa e di famiglia che in più campi hanno agito e si sono distinte in logica di sviluppo del Terzo Settore, coinvolgimento del territorio/empowerment dei cittadini, e comunicazione efficace. La partecipazione sarà completamente digitale e gratuita. Basterà completare la domanda di candidatura sul sito: phexaward.italianonprofit.it

Philanthropy Experience è realizzato con il sostegno di STMicroelectronics e Spazio47 con il patrocinio di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (Acri.it), Assifero (Assifero.it) e Sport for Inclusion Network (sportforinclusion.org).

La partecipazione è gratuita e su invito nei limiti dei posti disponibili. Eventuali richieste possono essere inviate a info@philanthropyexperience.it.

Partner tecnici dell’iniziativa: ASVAPP – Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche (asvapp.org), EVPA – European Venture Philanthropy Association (evpa.eu.com), Filantropia 2.0 (filantropiaduepuntozero.it), Fondazione Social Venture – Giordano dell’Amore, (fondazionesocialventuregda.it), Italia Non Profit (italianonprofit.it).

Partner culturali: Fondazione OELLE Mediterraneo Antico (fondazioneoelle.com) e Fondazione Italiana Sommelier (bibenda.it)

Media Partner: Avvenire, Corriere Buone Notizie, VITA – Società Editoriale

Per scaricare il programma e conoscere tutti i nomi e i volti philanthropyexperience.it

Le passeggiate

Le passeggiate

LE PASSEGGIATE

Un’iniziativa organizzata da Fondazione Mazzola per promuovere i concetti di accessibilità e movimento in quota. Attraverso brevi escursioni e passeggiate sui ghiacciai, con guide professioniste, la Fondazione mira a far scoprire le bellezze di percorsi e itinerari montani ribadendo sempre l’importanza della preparazione e della sicurezza.

 

GLI APPUNTAMENTI

SKYWAY MONTE BIANCO, 7 DICEMBRE 2021

Accessibilità ed emozione possono camminare assieme. Ovviamente, ogni percorso va valutato coerentemente con i propri obiettivi, abilità e competenze. La Skyway è un percorso totalmente accessibile e da sola rappresenta una gita di grande soddisfazione che può riempire una giornata ed essere ricordata per sempre. L’iniziativa mira a far conoscere un’opportunità accessibile offerta dal territorio, ribadendo al contempo l’importanza dell’accompagnamento e dell’assistenza che solo professionisti esperti possono offrire.

 


 

PUNTA HELBRONNER, 18-19 SETTEMBRE 2021

La Fondazione Mazzola, in collaborazione con Lymph Foundation, promuove un weekend di approccio alla montagna rivolto alle persone non vedenti, il 18 e il 19 settembre 2021 a Courmayeur.

  • Sabato 18:  passeggiata sul ghiacciaio da Punta Helbronner (Skyway del Monte Bianco a 3.466 mslm), rivolto a 3 – 4 persone non vedenti max, che saranno accompagnate da guide alpine e accompagnatori volontari. L’attività è aperta eventualmente ad un familiare, in funzione del numero di partecipanti per gestire in sicurezza l’esperienza. In caso non vi siano le condizioni climatiche adeguate per l’uscita sul ghiacciaio la stessa sarà recuperata il giorno successivo.
  • Domenica 19 settembre: escursione naturalistica con pranzo al sacco in Val Veny, Località Pertud con i volontari delle associazioni aspert e Diapsi  aperta ai famigliari.

 


 

BREITHORN OPEN, 30 GIUGNO – 1 LUGLIO 2021

Breithorn Open, iniziativa nata dalla collaborazione tra Moreno Pesce, Fondazione Mazzola e Sportfund, e possibile grazie anche al partner Cervino SpA e alla collaborazione tecnica di Osprey e di Team3Gambe, intende lanciare un messaggio di inclusione e di avviamento allo sport attraverso un’idea semplice. Un team, composto da persone con e senza disabilità, affiancate da guide professioniste, collabora per un comune obiettivo: raggiungere la vetta – quella del Breithorn.

RiCiclo2

RiCiclo2

RICICLO2

Il progetto mira a favorire la possibilità di nuove opportunità professionali per persone con disabilità e contestualmente a incrementare la pratica sportiva all’aperto attraverso l’uso della bicicletta con uno stile inclusivo rivolto al territorio. In particolare, intende espandere il servizio di ciclofficina avviato in Cascina Bellaria, affiancando alla pratica sportiva l’inserimento lavorativo di persone in condizione di disabilità e promuovendo l’accessibilità delle piste ciclabili.

IL PROGETTO

Area di intervento e outcome attesi. Accesso all’offerta sportiva inclusiva.

Obiettivo. L’obiettivo del progetto è quello di favorire la possibilità di nuove opportunità professionali per persone con disabilità e la pratica sportica all’aperto in un contesto sociale fortemente integrato e rivolto al territorio. Il progetto si declina su 3 outcome specifici:

  • Le persone con disabilità praticano sport
  • Le persone con disabilità sono sostenute nel loro percorso di formazione e lavoro
  • Vengono promossi spazi sociali aperti al territorio

Ambito territoriale. Cascina Bellaria, Parco di Trenno (Milano).

Protocollo (principali azioni-output). 

  1. Incremento del parco biciclette standard e accessibili
  2. Ampliamento dello spazio (deposito) e delle attrezzature ad esse adibite
  3. Formazione professionale per l’inserimento di ragazzi disabili nel personale della ciclofficina
  4. Attivazione di un servizio di ciclonoleggio in loco e itinerante aperto a tutti
  5. Realizzazione di un portale digitale ed app, per la fruizione dei percorsi ciclabili accessibili, disponibile a tutti e che potrà ospitare percorsi accessibili anche da altre realtà.

Ente attuatore. Atlha A.P.S. ONLUS

Contributo Fondazione Mazzola

  • Elargizione liberale di 14.000 euro

PERCHÉ ABBIAMO SCELTO DI SOSTENERE IL PROGETTO

Fondazione Mazzola ha deciso di sostenere il progetto di Atlha alla luce di fattori come:

  • Lucidità nell’analisi del bisogno, conoscenza del contesto e utilizzo di dati puntuali e rilevanti
  • Coerenza progettuale, chiarezza di output e outcome, uso di indicatori “SMART”
  • Focus su formazione e occupazione delle persone con disabilità attraverso la pratica sportiva
  • Potenziale scalabilità di un modello basato su un approccio inclusivo che premia la compartecipazione di persone con disabilità e non
  • Approccio di “mappatura” che punta a lasciare qualcosa di utile a tutti, andando al di là del timeframe di progetto e aprendosi all’apporto di altri Enti.
Adaptive Academy

Adaptive Academy

ADAPTIVE ACADEMY

Un progetto che nasce per offrire a persone con disturbi del neuro sviluppo la possibilità di accedere a programmi di allenamento strutturati, adattati alle loro esigenze e coordinati da trainer formati e affiancati da educatrici specializzate.

IL PROGETTO

Area di intervento e outcome attesi. Accesso all’offerta sportiva inclusiva.

Obiettivo. L’obiettivo generale del progetto è incentivare la partecipazione attiva ed efficace dei bambini e ragazzi con disturbi del neuro sviluppo ad attività sportive inclusive adattate alle loro esigenze.

Le persone con disturbi del neuro sviluppo presentano compromissioni eterogenee che si osservano in particolare in uno sviluppo atipico delle capacità attentive, cognitive, comunicative e relazionali. Inoltre, possono presentare peculiarità nella percezione (iper o ipo sensorialità) e comportamenti ripetitivi e stereotipati.

Il progetto si declina su 3 outcome generali:

  • Gli atleti migliorano le abilità motorie necessarie per partecipare all’attività sportiva proposta.
  • Gli atleti acquisiscono competenze al fine di comprendere e accettare le proposte dell’allenatore.
  • Gli atleti sviluppano migliori capacità relazionali che migliorano l’interazione con le persone che compongono il gruppo di lavoro.

Ambito territoriale. Rivoli (Torino)

Protocollo (principali azioni-output). 

  1. Gli allenatori vengono affiancati da educatrici specializzate che li supportano nella valutazione degli obiettivi sui quali lavorare con il bambino, delle modalità con i quali proporre loro attività e nella creazione di materiale specifico e nella formazione circa il corretto utilizzo di questo.
  2. L’allenamento viene erogato attraverso tre principali formule: (a) Personal; (b) Allenamento in piccolo gruppo per bambini con capacità omogenee; (c) Partecipazione all’allenamento nelle classi di bambini tipici. Questo permette a bambini e ragazzi di partecipare all’allenamento sportivo di gioco-motricità e arrampicata.
  3. Le educatrici adattano le caratteristiche dell’ambiente ai diversi bambini che partecipano al progetto – togliendo elementi che potrebbero creare interferenze da un punto di vista sensoriale, disponendo gli oggetti in modo da rendere più chiara la loro funzione e aggiungendo elementi di comunicazione aumentativa.
  4. Le educatrici in base alle caratteristiche dell’atleta preparano gli strumenti visivi in modo adeguato e funzionale agli obiettivi dati e alle competenze del bambino.

Contributo Fondazione Mazzola

  • Elargizione liberale di 6.000 euro

PERCHÉ ABBIAMO SCELTO DI SOSTENERE IL PROGETTO

Al di là dei requisiti di ammissibilità formale, Fondazione Mazzola ha deciso di sostenere il progetto Adaptive Academy alla luce di fattori come:

  • Obiettivo declinato in modo concreto e realistico.
  • Profonda conoscenza dimostrata dalle educatrici delle caratteristiche e dei bisogni della target population e dei relativi caregiver, in particolare delle abilità di ciascun partecipante da cui partire e su cui lavorare.
  • Coerenza progettuale basata su una declinazione puntuale ed esaustiva degli outcome attesi dai beneficiari dell’intervento.
  • Monitoraggio degli outcome impostato su base clinica che consente una rilevazione dei cambiamenti puntuale ed esaustiva, partendo da una rilevazione della baseline effettuata ad hoc.
  • Effetti indiretti del progetto sulla comunità dei trainer: il progetto mira ad affiancare educatrici professionali agli allenatori, attraverso una supervisione e un trasferimento di conoscenza agli stessi che potrà permettere ad altri utenti in futuro di beneficiare di opportunità di sport adattivo erogato in modo professionale e adeguato.
Climb for Inclusion

Climb for Inclusion

CLIMB FOR INCLUSION

Si tratta della prima iniziativa sostenuta da Fondazione Mazzola alla luce del modello strategico sviluppato nel corso del 2019. L’obiettivo di questo progetto è di mettere a sistema la pratica e l’insegnamento dell’arrampicata inclusiva al fine di incentivarne la diffusione presso giovani e adulti in condizione di disabilità, promuovendo così inclusione sociale e benessere attraverso lo sport.

L’arrampicata è uno sport in forte crescita con caratteristiche uniche e sorprendenti. Arrampicare rafforza infatti il fisico e l’autostima, insegna a confrontarsi con le proprie paure e i propri limiti. Nell’ambito della disabilità, in particolare, l’arrampicata si è dimostrata uno sport con potenzialità straordinarie. Il guadagno in termini di salute, socializzazione e autonomia sorprende gli stessi educatori e i genitori che, tramite lo sport, vedono aprirsi possibilità nuove per i propri figli. Ciò nonostante, e pur essendoci un forte aumento della domanda di arrampicata inclusiva, l’offerta appare ancora frammentata e diffusa “a macchia di leopardo”. Inoltre, permane una limitata consapevolezza da parte degli stakeholder interessati (sia sul fronte dell’offerta che su quello della domanda) delle possibilità a oggi esistenti e del potenziale di sviluppo.

IL PROGETTO

Area di intervento e outcome attesi. Accesso all’offerta sportiva inclusiva.

Obiettivo. L’obiettivo del progetto, su un orizzonte temporale di tre anni, è di mettere a sistema la pratica e l’insegnamento dell’arrampicata inclusiva. Il fine è incentivarne la diffusione presso giovani e adulti in condizione di disabilità, promuovendo così inclusione sociale e benessere attraverso lo sport.

Ambito territoriale. Nazionale, con particolare riferimento all’Emilia-Romagna e all’area di Milano.

Protocollo (principali azioni-output). 

  1. Mappatura dell’offerta esistente presso le palestre indoor.
  2. Formazione certificata di tecnici specializzati nell’insegnamento a soggetti in condizione di disabilità fisica e/o cognitiva.
  3. Attivazione di corsi gratuiti o a prezzo calmierato presso le palestre per favorire l’accesso paritario a questa disciplina.
  4. Comunicazione, eventi e alleanze con imprese e fondazioni per sensibilizzare e informare il pubblico sulla disponibilità di offerta di sport inclusivo.

Ente attuatore. Sportfund – fondazione per lo sport Onlus.

Contributo Fondazione Mazzola

  • Elargizione liberale: 19.800 euro
  • Supporto non-cash.

PERCHÉ ABBIAMO SCELTO DI SOSTENERE IL PROGETTO

Fondazione Mazzola ha deciso di sostenere il progetto di SportFund alla luce di fattori come:

  • Lucidità nell’analisi del bisogno e conoscenza del contesto
  • Coerenza progettuale, chiarezza di output e outcome
  • Rete di partner coinvolti
  • Potenziale scalabilità del modello

MEDIA

“Raggiungere una vetta, alta o bassa, facile o difficile – sottolinea Carlo Mazzola, Presidente Fondazione Mazzola – è una sensazione meravigliosa. Il progetto Climb for inclusion, che supportiamo con passione, permetterà di ampliare la platea di persone che inizieranno a sollevarsi da terra per guardare il mondo dall’alto. Questa per noi è la conferma che sia importante concentrarsi su quello che uno sportivo, alle prime armi o esperto, riesce a fare – e non su tutte le barriere, vincoli o problemi che incontra nella sua vita. La nostra è una vera e propria dichiarazione d’amore per lo sport e la disabilità”.

Contatti

INDIRIZZO. Via Brera, 7 – Milano
EMAIL. info@fondazionemazzola.it
TELEFONO. 02 504658

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